La prova scritta di matematica nella rassegna stampa del Ministero
In realtà l’esame era più semplice e i problemi si rivelavano, a uno sguardo attento, piuttosto convenzionali. La dimostrazione geometrica richiedeva una sola riga, lo studio di funzione era elementare così come l’integrale e, tolti alcuni cavilli come l’invertibilità e un’equazione con valore assoluto, non vi erano davvero troppi intoppi. Come spesso accade la difficoltà era nella scelta . La tentazione di arrendersi davanti alla costruzione geometrica perché la soluzione non saltava immediatamente all’occhio, e di impantanarsi nel secondo problema ( molto più capzioso) poteva essere forte e magari fatale (leggi tutto l’articolo di Paolo Giordano sul Corriere della Sera).
I quesiti matematici?.”Quest’anno niente errori nella formulazione”: I quesiti proposti tanto per l’indirizzo tradizionale quanto per quello informatico, non erano impossibili da risolvere, ma neanche banali. Il giudizio è buono e positivo”. Così il docente Angelo Guerraggio, professore di matematica alla Bocconi di Milano commenta la prova di matematica della maturità. I calcoli da fare non erano particolarmente laboriosi spiega e, anche se può sembrare banale dirlo, non c’erano errori nella formulazione del compito. Fino a qualche anno fa succedeva sempre. C’era una formulazione un po’ ambigua in un problema dell’indirizzo informatico. Comunque era un compito onesto e fattibile. Rispetto a qualche anno fa i contenuti dei compiti sono migliorati, sono più diversificati e moderni (leggi tutto l’articolo di Guerraggio su Il Messaggero).
Al Liceo Scientifico problemi e quesiti di matematica su calcolo differenziale, integrale e geometria analitica (Il Mattino).
Maturità: studenti soddisfatti (Il Giornale).
Maturità, atto secondo. Allievi felici e provati. Allo scientifico la seconda prova ha fatto il suo dovere: ragazzi così “provati” solo allo zoo di Berlino. “Difficile e impossibile” è il ritornello vincente (Il resto del Carlino).
Maturità, la seconda prova va in discesa. C’è voluto quasi tutto il tempo a disposizione, 6 ore, per svolgere il compito, ma dopo la consegna le facce erano sorridenti (La Stampa Torino).
Dai commenti dei ragazzi la paura della vigilia era mal riposta. “Era abbastanza facile”hanno ripetuto in serie i ragazzi (Corriere Adriatico)
Difficilissima la prova di matematica. Tra i due problemi il più accessibile era sicuramente quello relativo al grafico di una derivata (Alto Adige).
Esame promosso dagli studenti “Scritti più facili del previsto”. I problemi di matematica vengono definiti “fattibili” dai ragazzi (La Provincia di Como)
“Conquistati dal calcolo differenziale”. Quasi in coro: “Temevamo tracce più difficili, era fattibilissimo”. Alla portata sia geometria che analisi. I due problemi erano apprezzabili sia sotto l’aspetto culturale che strumentale. Il questionario, con qualche eccezione sul calcolo combinatorio, era addirittura banale (Corriere Mercantile).
Quesiti affrontabili, è andata bene (Il Giorno Lecco).
La prova di matematica è stata giudicata non difficile dagli studenti, compresa quella per il piano nazionale informatico, il Pni (L’Eco di Bergamo).
Ben più impegnativa la prova di matematica… E’ una prova impegnativa, specie i quesiti. Difficile che i programmi tengano il passo (Torino Cronaca).
Anche la seconda prova senza paure. Le tracce sono risultate tutte accessibili, senza particolari difficoltà, come hanno riferito anche gli studenti in varie città d’Italia (Roma).
Allo scientifico maturandi un po’ spiazzati dai problemi scelti, diversi dalle solite tracce … Malgrado queste anomalie, molti studenti hanno ritenuto la prova “ più accessibile del previsto” (Roma).
Nel complesso una prova possibile, sebbene alcuni passaggi hanno richiesto tempo per essere risolti (Cronache di Napoli).
Verdetto unanime dei liceali ”In fondo, ci è andata bene”.
I quesiti erano impegnativi ma non impossibili (La Repubblica Ed. Palermo)
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